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I giorni della mobilitazione totale contro il DDL Scuola

lentepubblica.it • 17 Giugno 2015

mobilitazione, scioperoIl 17 Giugno è il giorno della manifestazione e della mobilitazione totale contro il DDL Scuola: ecco una mappa ragionata di tutte le iniziative nelle Regioni.

 

Sciopero della fame a staffetta anche a Lamezia Terme contro il DDL Scuola

 

In questi giorni è in dirittura di arrivo il DDL 1934 al Senato, che sancisce il definitivo declino della Scuola Statale Pubblica, così come prevista dalla Costituzione. Dopo le innumerevoli azioni svolte in maniera congiunta e coordinata in tutta Italia, i flash mob, il boicottaggio studentesco delle prove invalsi, i cortei con gli studenti, gli scioperi del 24 aprile, 5 maggio, 12 maggio e blocco degli scrutini finali, ora anche lo sciopero della fame a staffeta a Lamezia. Iniziato a Bologna con prosecuzione a Ferrara fino a mercoledì, riparte proprio da mercoledì 17 giugno alle 16.30 a Lamezia Terme in piazza della Repubblica il testimone dello sciopero contro il ddl “Buona Scuola”. Si protrarrà fino a domenica ogni giorno dalle 08.45 alle 20.30. Il Testimone verrà ripreso per raccogliere quindi le testimonianze, le riflessioni e i pensieri di chiunque vorrà lasciare il proprio segno. L’invito quindi a partecipare è rivolto a tutti, lavoratori, studenti, famiglie e quanti intendono difendere la scuola statale pubblica.

 

Sciopero degli scrutini: punte del 100% di adesione negli istituti marchigiani. 

 

Grande adesione anche nelle Marche allo sciopero indetto dalle sigle rappresentative nei primi due giorni di scrutini. La percentuale di partecipazione supera l’80% fino a raggiungere Il 100% in molte istituzioni scolastiche, soprattutto negli istituti superiori e nelle scuole medie dove, per altro, gli scrutini sono più complessi per l’elevato numero di docenti che ruotano in ogni classe. Qualche nominativo di scuole con la più alta adesione, dal 90 al 100%: ad Ancona il liceo scientifico Galilei, il liceo artistico Mannucci, il Vanvitelli-Stracca-Angelini, il Podesti-Onesti, il liceo Classico Rinaldini. A Jesi il liceo scientifico Da Vinci, a Senigallia il liceo classico Perticari, il Corinaldesi, il Panzini, il Bettino Padovano, a Fabriano il liceo Scientifico Volterra, il classico Stelluti, a Falconara la scuola media Ferraris. Pesaro: la scuola media ISC Villa San Martino e liceo classico Mamiani, Liceo scientifico, Liceo classico Laurana e Raffaello di Urbino, Olivetti di Fano, scuole medie di Fermignano e CAGLI, omnicomprensivo Della Rovere di Urbania. Ascoli: l’ITAS Mazzocchi e ITCG, IPSIA, ITCG Capriotti, Liceo scientifico, Liceo Classico, istituto d’arte e ITI Montani di Fermo. Macerata: Liceo leopardi, IIS Mattei di Recanati, Liceo Classico, IIS Bramante, IIS Ricci di Macerata, IIS Da Vinci, ITCG Corridoni di Civitanova, IC Alighieri di Macerata, Scuole Medie di Monte San Giusto, Medie di Potenza Picena. Il personale della scuola, in molti casi, ha prodotto e diffuso dei documenti per spiegare a studenti e famiglie le motivazioni della protesta.

 

Cobas. A Palermo BiciFestAzione il 17 giugno

 

La VII Commissione Istruzione del Senato dovrebbe votare gli emendamenti il prossimo mercoledì 17 giugno. In tale giornata, si svolgeranno iniziative unitarie di protesta in tutta Italia. La VII Commissione Istruzione del Senato dovrebbe votare gli emendamenti il prossimo mercoledì 17 giugno. In tale giornata, si svolgeranno iniziative unitarie di protesta in tutta Italia. In particolare a Palermo organizziamo un momento di informazione a piazza Politeama a cui seguirà la seconda BiciFestAzione PALERMO PEDALA CONTRO LA CATTIVA SCUOLA DI RENZI, mentre a Roma, dalle 17, si terrà al Pantheon una manifestazione promossa dalle scuole, con la partecipazione dei COBAS, degli altri sindacati che hanno indetto lo sciopero degli scrutini, di tante RSU, comitati e strutture studentesche e di genitori, con la presenza di numerosi senatori/trici che si oppongono al nefasto Ddl e ad una scuola dominata da presidi padroni. Ci auguriamo che il ddl venga bocciato nuovamente in Commissione, ma se dovesse arrivare in Aula per il voto finale – sembrerebbe tra il 23 e il 25 giugno – promuoveremmo giornate di mobilitazione nazionale con manifestazioni cittadine per la bocciatura del disegno di legge. Dopo gli scioperi di maggio e il blocco degli scrutini, continuiamo le mobilitazioni contro il disastroso progetto di ulteriore destrutturazione dell’istruzione pubblica dando appuntamento a coloro che vogliono far sentire a lor signori la voce di chi ha a cuore le sorti della scuola pubblica, democratica, laica, di massa.

 

Mercoledì 17 giugno a Torino nuova protesta contro la buona scuola
Coordinamento contro la buona scuola Torino

 

In simultanea con Roma, Milano, Bari e altre città italiane che aderiranno all’iniziativa, in concomitanza con la data d’inizio degli esami scritti e con la votazione del DDL “La Buona Scuola” in Commissione cultura del Senato, il Coordinamento contro La buona scuola di Torino indice un PRESIDIO sotto la sede dell’USR Piemonte, in corso Vittorio Emanuele II, 70 mercoledì 17 giugno, a partire dalle 16.00. Seguirà sul posto assemblea pubblica del Coordinamento. Partecipiamo numerosi e invitiamo il maggior numero di colleghi a unirsi a questo importante momento di protesta.

 

A Rieti “fermiamo la riforma” organizzato da Snals

 

Grande successo dell’incontro “ Fermiamo la riforma” organizzato dallo SNALS-CONFSAL di Rieti.  Lo SNALS reatino ha chiamato a raccolta presso l’Istituto Alberghiero di Rieti docenti, ATA,dirigenti e precari per confrontarsi con coloro i quali si stanno opponendo in Parlamento al ddl cosiddetto della “buona scuola” recentemente approvato alla Camera ed ora in discussione al Senato. Con grande puntualità, in un pomeriggio afoso, hanno risposto all’appello l’on. Stefano Fassina (PD) , la Sen. Loredana De Pedris Capogruppo al Senato SEL,la Sen. Enza Blundo (M5S) Commissione istruzione del Senato,Laura Marsilio Dipartimento scuola Fratelli d’Italia, era presente anche il Sindaco di Rieti Simone Petrangeli. Hanno aderito le segreterie regionali dello SNALS e della FLC-CGIL. Dinanzi agli oltre 400 presenti, che hanno riempito la sala, il segretario provinciale dello SNALS-CONFSAL Luciano Isceri ha aperto i lavori spiegando le ragioni dell’iniziativa organizzata con grande tempismo con lo scopo di tenere viva la protesta in atto e di renderla sempre più visibile proprio in coincidenza con i lavori del Senato mentre nelle scuole si attua lo sciopero degli scrutini ed in commissione parlamentare si solleva l’incostituzionalità del ddl. “Volevamo sentire direttamente da chi, a vario titolo, nelle Commissioni e poi in Aula determinerà il voto sul ddl di riforma quale posizione formale intenderà assumere” “Abbiamo avuto,una volta tanto, risposte chiare e convincenti che hanno messo in risalto, pur tra ovvie sfumature ideologiche, la posizione chiara e determinata che si sta evidenziando già nelle varie Commissioni per poi concretizzarsi in aula”. Nel corso del dibattito si è più volte chiesto ai presenti di proseguire a manifestare il dissenso sulla riforma aderendo a tutte le manifestazioni previste a partire da quella in piazza del Pantheon a Roma del 17 giugno ed alle manifestazioni davanti Palazzo Madama in occasione della votazione della legge, perchè solo attraverso una vera e propria azione sinergica tra personale genitori e studenti da una parte e quei politici che si sentono seriamente e responsabilmente impegnati sulle nostre posizioni dall’altra, si potrà sperare di “ fermare la riforma”.

 

A Milano il 17 giugno presidio contro il DDL Scuola
Coordinamento lavoratori della scuola “3 ottobre” – Milano

 

Il 17 giugno il DDL sulla scuola verrà votato in commissione cultura del Senato per l’approvazione: facciamoci sentire ancora!  IL DDL VA RITIRATO!!! Mercoledì 17 giugno dalle ore 17,00 alle 19,00. Presidio contro il DDL sulla Scuola presso l’Ufficio scolastico regionale via Pola 11 (fermata della metro più vicina Gioia) in concomitanza con iniziative simili a Torino, Roma e Bari. Per protestare contro il Governo Renzi che ignora in modo vergognoso il fortissimo dissenso intorno al DDL sulla Scuola e chiederne il ritiro immediato! Per protestare contro l’USR che ha diffuso circolari e organizzato incontri con i dirigenti scolastici sull’organico dell’autonomia e gli albi territoriali prima ancora che vengano approvati e siano legge! Per chiedere l’assunzioni di tutti i lavoratori precari della scuola!

 

A Caserta prosegue la protesta degli insegnanti
Stefania Modestino (coordinamento docenti casertani)

 

Continua la protesta dei docenti: presìdi a Roma da oggi fino a mercoledì e giovedì parte Illuminiamo l’Italia.  In questa settimana sono state già organizzate attività di protesta contro il DDL scuola nonostante i docenti siano impegnati ancora per gli scrutini ricalendarizzati per il blocco dell’11 e del 12, per le superiori Diaz, Giordani, Giannone, Manzoni, Ferraris, Amaldi, Cortese, Giordano Bruno etc e anche per qualche scuola media come la Dante Alighieri, Cesa e Orta di Atella. Da oggi a Roma, alle porte di Palazzo Madama vi è da stamattina un presidio guidato da Daniela Margiotta componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il presidio si protrarrà fino a mercoledì con un turno di docenti provenienti da tutte le regioni. Per la Campania c’è anche un gruppo di docenti casertani che si alterneranno per mantenere attivo il presidio nei giorni dal 15 al 17. Giovedì, invece, parte l’iniziativa nazionale Illuminiamo L’italia e per Caserta è stato individuato, dal coordinamento docenti casertani, come monumento simbolo l’Anfiteatro Campano “ Per il flash mob, in linea con l’iniziativa nazionale- dichiara Pino Parente docente dell’Amaldi- abbiamo scelto l’Anfiteatro più antico del Colosseo e solo a questo secondo per grandezza. Un simbolo delle nostre radici e della cultura” Anche per il flash mob di giovedì 18 giugno è previsto un disciplinare che regolerà l’evento che si svolgerà “ al calar delle tenebre per manifestare contro le deleghe in bianco”, la metafora della cultura che riuscirà a illuminare le tenebre che questo DDL vorrebbe far calare sulla scuola.

Fonte: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)
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